venerdì 10 gennaio 2014

Tunisi, parte 1



Per la prima volta torno a casa a un orario decente e riesco a dedicare un po' di tempo alla scrittura creativa, riesco a farmi trasportare dalle emozioni che solo un viaggio in una terra straniera riesce a darti e a metterli nero su bianco sul mio pc. riesco a far sentire la mia voce, la mia presenza, il mio pensiero ai miei amici lontani e a quei pochi disperati che non si arrendono e continuano a leggere questo blog (come Lucia per esempio <3 ).
La mia avventura in Tunisia è appena cominciata, posso dare ancora solo le prime impressioni quindi vanno prese molto con le pinze e magari il mio entusiasmo iniziale si smorzerà col tempo.
quindi con tutto il cuore inizio a dirvi che la città in cui mi trovo è il paese dei sogni!!!
Ragazzi non so in che posti siete stati in vita vostra ma questo è veramente un sogno...un bellissimo sogno...un bellissimo sogno di merda!

Sfax è la seconda città più grande della tunisia, polo industriale per eccellenza e sede del più grande porto commerciale della Tunisia.
Detta cosi sembra una cosa coi controcazzi, il problema è che per raggiungere questi primati hanno dovuto risparmiare tantissimo sull'asfalto e sulle licenze di guida.

ora lo so che mi attacchereste il pippone che non c'erano neanche in sudamerica e in africa nera...ma immaginate Monaco di Baviera con le strade semi sterrate, con l'aggravante che qui i limiti di velocità sono visti dai tunisini come numeri da giocare al lotto e che i semafori sono decorazioni natalizie permanenti. dove non esiste la destra e la sinistra ne i sensi di marcia. credetemi quando vi dico ste cose...non costringetemi a mettere il bollo TUTTO VERO!

al momento sono in Hotel ma tra qualche giorno sarò in un appartamento e credo che le mie disponibilità di connessione saranno altamente ridotte. il wifi è una tecnologia ancora troppo costosa...al massimo trovi un cavo eternet a cui attaccarti se hai culo!

parliamo del lavoro? beh ragazzi qui il sogno si è avverato davvero! mi pagano per fare supercazzole (e qui vale la pena di usare il bollo) TUTTO VEROOOOOOOOOOOOOOOOO!
immaginate di svegliarvi un giorno e trovarvi nella più grande azienda tunisina di costruzione di impianti metalmeccanici vestito in giacca e camicia (mellone tu fai uno sforzo in più per immaginare la scena) e questi ti cominciano a fare domande sulla produzione di condotti, di spoollaggio, di pollici fabbricabili, di certificazioni di saldatura...che gli dici che non ne capisci un cazzo? no! e allora il gioco è fargli capire che non sono un incompetente e finora (non molto facilmente lo ammetto) non me la sto cavando male, e anche il mio boss se ne è accorto dandomi addirittura la gestione di una fase della fabbricazione dopo avergli spiegato come io avrei gestito la cosa...mannaggia a me che non so stare zitto...la mia dose di lavoro è immediatamente raddoppiata.

i Tunisini con cui lavoro sono molto simpatici e disponibili, ma quando si parla di lavoro provano sempre a fare i furbi giocando sulle date di consegna ecc. quindi ci si incazza, si urla, si contratta, si scrive, si firma e si torna a ridere.

ora scappo a cenare. vi scriverò sicuramente di più molto presto, domenica andrò a Tunisi e se tutto va bene avrò mezza giornata per girare un po'.

vi abbraccio
Ciccio

3 commenti:

  1. Lieto di sapere che ti trovi bene. Sulla qualità della vita immaginavo una descrizione simile. E' il Mediterraneo con tutto il suo fascino caotico e decadente.
    Le supercazzole si fanno in Francese immagino... A me già la parola ''spollaggio'' mi suona come un ''espongo bachecorum, sublandola però al binario 2 per 3, ma entrambi''.

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  2. e' sono il primo ad aver letto sto post! oooh!

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